A scuola di bluff: quando e come bluffare a poker

Feb 18, 2021

bluff poker come bluffare

La nobile arte del bluff nel poker è sempre una delle più apprezzate. Ma quando si può piazzare un bluff? E come bluffare senza rischiare di fare degli sbagli costosi?

“Bluff” è senza dubbio la parola più diffusa che dal poker si è trasferita nel linguaggio comune. Per l’opinione collettiva “non di settore” infatti, è la parola che meglio contraddistingue la figura del giocatore di poker.

Sangue freddo, faccia da poker (appunto), e il coraggio di scommettere tutto ciò che si ha, sapendo che se l’avversario non ci credesse saremmo rovinati. La forza di mentire, essere esperti nell’arte dell’inganno e usarla per cambiare il destino di una mano da perdente a vincente.

 

Comparatore Bonus Poker

RoomBonusVisita
Rakeback ESCLUSIVA
Bonus fino a 500 €
Bonus fino a 1.000 €
Comparatore poker (Newgioco, Giochitelematici, Planetwin365)

 

Affascinante, certo, ma nel pratico il bluff non è proprio così. O meglio, se fatto così senza una strategia, molto difficilmente alla fine il nostro grafico ci renderà felici.

Andiamo a scoprire che cos’è un bluff e come si mette in pratica per bene:

 

Bluff poker

Il bluff nel poker è una puntata che ha lo scopo di far passare all’avversario la mano migliore. 

Ovviamente non potremo sapere se passerà davvero la mano migliore, ma di solito quando decideremo di fare un bluff sarà perché la nostra mano non ha nemmeno un pizzico di showdown value (possibilità di vincere allo showdown contro la mano avversaria).

A volte invece si sceglie di “turnare la propria mano in bluff“, trasformare una mano finora giocata per valore in un bluff, dopo essersi conto di essere probabilmente sconfitti.

Infine esiste il semi-bluff, ovvero quando si punta con un progetto di scala o di colore: in questo caso non abbiamo ancora showdown value, ma se il bluff non andrà a buon fine potremo riporre buone speranze nelle prossime carte che cadranno.

 

Comparatore Bonus Scommesse

BookmakerBonusVisita
Better scommesse100% fino a 2.550€
5.000 subito + 250€
Comparatore scommesse (2 operatori)

 

Come bluffare in maniera sensata

Il primo errore dei novellini del poker, quelli che fino ad oggi ne hanno solo sentito parlare senza mai giocare, è quello di decidere a priori di bluffare.

A volte è il flow della partita che li porta a trovare il momento, altre volte una frequenza tutta mentale che li fa dire “ora mi prendo un piatto di prepotenza”.

Ecco, questo atteggiamento solitamente non è produttivo in termini di ritorno economico.

Il miglior bluff è quello che ha le migliori chance di riuscire, e le migliori possibilità di salvarsi in corner quando fallisce. 

Ad esempio, se il nostro avversario rilancia da MP e noi chiamiamo da BB con 8♠7♠, una donk-bet su un board come K♣Q♣9♥ non è la mossa più raccomandabile, poiché il nostro avversario avrà nel range un gran numero di mani che trovano aiuto da questo board: tutte le coppie da 9-9 in su, A-10+, K-9+, Q-10s+ e J-10s per esempio.

 

Bilancia i tuoi bluff

Il nostro bluff deve raccontare una storia credibile agli occhi del nostro avversario.

Una 3-barrel (andare in continuation bet flop, turn e river) su certi board può essere un buon bluff, perché è la move che faremmo anche se avessimo una mano fortissima, come un set o una scala floppata.

Soprattutto ai livelli più alti è importante un buon bilanciamento tra mani di bluff e mani di valore che giocheremmo nella stessa maniera in un determinato spot, perché avere una tendenza verso il bluff o il value, regala agli avversari più attenti un modo di approfittare della nostra debolezza. Se volete addentrarvi nel matematico, un buon modo di iniziare a ragionarci è considerando la Fold Equity.

Ricordiamo inoltre di considerare sempre il numero di avversari e il tipo di board che ci troviamo davanti (hitta più il nostro range o il loro?), gli stack avversari e la nostra posizione prima di decidere se bluffare o arrenderci. Non farlo potrebbe costare caro.

 

I blocker

Per aumentare la possibilità di realizzazione del nostro bluff, abbiamo un’arma che per quanto sposti all’apparenza solo piccole percentuali, alla lunga ci farà fare profitto.

Quest’arma si chiama blocker.

Il blocker è una carta nella nostra mano, che essendo esclusa dalle mani che il nostro avversario può avere, diminuisce il numero di alcune sue combinazioni.

Un’esempio per spiegarci meglio: se un nostro avversario chiama solo con A-A, allora quando punteremo con Q♣J♣ lui avrà 6 combinazioni di A-A con cui giocare, ma se avessimo A♥2♥ le sue combo diventerebbero solo 3!

Con il semplice esempio qui sopra, si nota come rilanciando con un Asso in mano otterremo più fold dal nostro avversario, e il nostro bluff sarà più efficace. 

I blocker per perfezionare il range di bluff

Il discorso dei blocker va applicato però anche nelle street successive. Se un board può preoccuparci per eventuali progetti di scala o di colore, scremiamo le varie mani che potrebbe avere che realizzano quei progetti. Avere un blocker di quelle mani aumenterà la possibilità che il nostro avversario foldi.

Ad esempio con A♣Jâ™  su board 8♣9♣Q♥ 2♣ 3♦ la nostra mano riduce le possibilità che l’avversario abbia un flush draw poiché giocherà per lo più A-X suited, e una scala già chiusa con J-10 suited eliminando la combo di picche.

Inoltre grazie a queste carte in mano, potremo rappresentare con più efficacia scala o colore a nostra volta!

Quando costruiamo il nostro range di bluff e di valore, includiamo nel bluff le mani che blockerano meglio il range di value dell’avversario.

 

Bluff con una piccola equity

Forse esageriamo con questa frase seguente, ma tutti i bluff dovrebbero essere semi-bluff. 

Quando costruiamo un range di bluff in uno certo scenario, prediligiamo le mani che hanno qualche speranza in più di guadagnare valore, e foldiamo quelle che possono vincere solo ed esclusivamente quando il nostro avversario folda.

Ad esempio abbiamo un range di 3-bet che include A♥5♥ e K♠8♥. Su un board che dice 4♥9♠J♦ il nostro A♥5♥ avrà più chance di realizzare un punto se il nostro avversario non folderà, e potremo ri-barellare su un turn che sia cuori, 2 o 3, senza parlare degli A e dei trips runner runner (in questo caso possibili per entrambe le mani).

Purtroppo, o per fortuna, gli spot e le possibilità sono infinite, ma se conoscete bene i vostri range provate a chiedervi su un determinato board quante mani di valore puntereste, e costruite un range di bluff proporzionato che coinvolga le mani con l’equity maggiore. Buon lavoro!


Se ti piacciono i nostri contenuti iscriviti alla Community su Facebook!

Scopri i deal Rakeback di Grinderlab!

Entra nella migliore community sul poker

Accedi al gruppo Facebook per confrontarti con centinaia di Grinders e restare aggiornato sulle iniziative di Grinderlab

Potrebbe interessarti anche:

Equilibrio di Nash: cos’è e come si applica al poker

Equilibrio di Nash: cos’è e come si applica al poker

L'Equilibrio di Nash è una delle fondamenta della teoria dei giochi, un concetto importantissimo per comprendere e solidificare le strategie ottimali del poker. Basti pensare che la GTO si basa interamente su questo teorema stipulato dal premio nobel John Nash nel...

leggi tutto
I quattro tell spiegati da (un giovane) Daniel Negreanu

I quattro tell spiegati da (un giovane) Daniel Negreanu

Dobbiamo ammetterlo, ci sono lavori peggiori di scandagliare il web alla ricerca di qualche informazione pokeristica che possa incuriosire i nostri lettori. In tutte le ore passate davanti al pc, tra siti di news, social media di poker player e canali di Texas Hold'Em...

leggi tutto
Chatta
Serve aiuto?
Ciao, sono Dario 😄
Come posso aiutarti?