Il poker è un gioco di motivazioni e non è raro che, per darsene, i pokeristi si lancino in sfide di vario tipo.
Tra le più gettonate sono i bankroll challenge, in cui si vuol far crescere un piccolo capitale per il gioco fino a un ammontare prefissato, che può essere più o meno grande.
Negli anni anche top player come Doug Polk e Charlie Carrel si sono ‘auto-sfidati’ con bankroll challenge che avevano nell’ online il terreno d’azione. La ‘sfida del bankroll’ che ha vinto i giorni scorsi il grinder e vlogger ‘Bluffalo Sam’ Insole è però a suo modo unica.
Il ritorno a una vecchia passione
Il canadese ha infatti trasformato cento dollari in centomila in dieci mesi di gioco soprattutto ai tavoli cash live, arrivando anche a quelli trasmessi in streaming pur di giocare a determinati livelli.
Insole, che lavorava nel campo immobiliare prima di tuffarsi in questa sfida, ha iniziato il bankroll challenge coi torni online low-stakes alla fine di marzo 2023. Il 14 aprile aveva accumulato 1.300$ e ha aperto il canale YouTube per documentare le sessioni ai tavoli cash 1$-3$ dove si era trasferito con una gestione ultra-aggressiva del bankroll (non seguite il suo esempio!).
É stato un ritorno al poker: venti anni fa ‘Bluffalo Sam’ aveva giocato micro stake e poi cash 1$-3$ a tempo pieno per un anno e mezzo, prima di trovare una striscia negativa di 15 buy-in che lo aveva portato a lasciare il poker e trovarsi un lavoro. La decisione di tornare al tavolo ha seguito un periodo non roseo proprio a lavoro.
“Con gli aumenti dei tassi di interesse, il mercato immobiliare era morto negli ultimi mesi […] e l’inverno è generalmente una stagione lenta”, ha detto Insole al portale del WPT “Mi sono preso sei mesi di pausa dal lavoro per andare in America, giocare un po’ a poker e vedere come andava. Ed è andata bene”.
In viaggio per i tavoli degli States
Dopo aver fatto superare quota diecimila dollari al bankroll, infatti, Bluffalo Sam è partito dalla sua Vancouver per giocare 2$-5$ in giro per gli Stati Uniti. Nel suo girovagare ha toccato Seattle, Portland e tutta la costa della California, prima di dirigersi a Las Vegas a novembre.
A dicembre, con il bankroll arrivato a 60.000$, Insole ha preso la via del Texas, dove ha iniziato ‘giornate da diecimila dollari’ giocando a blinds 5$/10$/20$ prima alla Texas Card House di Las Colinas, fuori Dallas, e poi in streaming live al Poker at the Lodge, dove è uscito con un negativo di quattromila dollari.
Nervosismo all’esordio high stakes
Dopo una puntata alla partita in stream del Peaks Dallas, Insole si è schierato alla $10/$25/$50 del Champions Club Texas. Nei giorni prima di giocare aveva i nervi a fior di pelle. Al tavolo gli sono servite un paio di ore prima di sentirsi a suo agio:
“Quando ho iniziato a realizzare che gli avversari erano chiusi come quelli contro cui avevo giocato fino a quel momento è andata decisamente meglio. Non possono vedere che mano hai: una volta che me lo sono fissato in testa è diventato tutto più facile”.
Dopo un paio di settimane passate in tavoli diversi, ‘Bluffalo Sam’ è tornato a fine dicembre al Champions Club con un bankroll di poco inferiore a 80.000$.
In tre giorni ha registrato un profitto di 28 mila dollari raggiungendo quota 108 mila e vincendo la sfida. Insole ha usato un piccolo accorgimento:
“Quando avevo circa $ 9.000 nel bankroll, arrivare a $ 10.000 è stato un grosso problema per me. Mi mettevo in spot che non erano buoni solo perché avevano il potenziale per portarmi a quota diecimila. E ho fatto lo stesso a cinquantamila. Così quando mi sono avvicinato ai centomila dollari ho deciso di mettere via il tracker. Per tutta l’ultima trasferta al Champions Club non avevo idea di quanto fossi in positivo”.
I numeri della sfida di ‘Bluffalo Sam’
Durante il bankroll Challenge Insole ha mantenuto un win-rate davvero incredibile. A livelli superiori al NL300 il canadese ha giocato 382 ore vincendo in media 241,50$ l’ora, pari a 38 big blind orari.
Il prossimo mese Insole dovrebbe tornare a lavoro ma visto il successo, tanto ai tavoli che del canale YouTube, il canadese si sta doverosamente chiedendo se continuare con la strada intrapresa nell’ultimo periodo.