Christian Eriksen è stato al centro delle cronache degli ultimi giorni, a causa del brutto incidente che gli è capitato sabato scorso. La sua rovinosa caduta sul campo del Parken di Copenhaghen durante la partita tra Danimarca e Finlandia ha fatto il giro del mondo, così come è successo per i lunghissimi minuti in cui sono avvenuti i soccorsi.
Per fortuna il fantasista scandinavo attualmente in forza all’Inter si è svegliato dopo qualche minuto, sta bene e attualmente è sotto monitoraggio presso l’ospedale della capitale danese. Tuttavia, la discussione sul suo futuro nel calcio giocato è entrata nel vivo, specialmente dopo l’ultimo intervento chirurgico.
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Eriksen, addio alla Serie A?
Il calciatore, infatti, si è visto impiantare un defibrillatore sottocutaneo, che gli servirà per tenere sotto controllo le pulsazioni del suo cuore. Il malore accusato nella giornata di sabato, infatti, potrebbe essere legato a una miocardite, motivo per cui si è reso necessario questo intervento. Ma ora i nodi vengono al pettine di Christian e della sua squadra.
Il calcio italiano, infatti, non prevede la discesa in campo di giocatori con questo genere di equipaggiamento. Motivo per cui l’Inter farà sottoporre Eriksen a nuovi esami nel giro di 4-5 settimane. Nel caso in cui le sue condizioni lo consentano, il defibrillatore verrà asportato e il numero 24 nerazzurro potrà continuare a giocare in Italia.
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Nel frattempo sarà necessario anche l’intervento di una commissione che dovrebbe rilasciare un’eventuale nullaosta per farlo giocare. Qualora non dovesse arrivare questa certificazione, Eriksen dovrà lasciare il nostro campionato. E sarebbe un vero peccato, a livello tecnico tanto quanto a livello umano.