Ci siamo, è arrivato un altro momento molto atteso per gli sportivi che tifano per la nostra Nazionale. Italia Austria vale per l’accesso ai quarti di finale di Euro 2020 e rappresenta la prima gara a eliminazione diretta che gli azzurri giocano da cinque anni a questa parte.
L’ultima volta in cui l’Italia ha giocato una partita da ‘dentro o fuori’ risale infatti ai quarti degli scorsi Europei di calcio, quelli del 2016. Quella volta a eliminarci fu la Germania, che all’epoca dei fatti era campione del mondo in carica. Da allora molte cose sono cambiate, comprese le nostre speranze di passare il turno anche attraverso la lotteria dagli undici metri
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Italia Austria, la speranza è (anche) di rigore
Stando alle statistiche che riguardano i nostri connazionali, infatti, la possibilità di ottenere benefici dalla sfida ai calci di rigore è molto alta. Non solo perchè abbiamo tanti specialisti nel tiro dal dischetto, ma anche per le percentuali di respinta di un calcio di rigore da parte del nostro portiere.
Gigio Donnarumma, del quale si è parlato ultimamente più di soldi che di calcio (anche perchè ha ricevuto pochissimi tiri in tre partite) ha una percentuale di rigori parati del 35%, avendone sventati ben 15 sui 43 fronteggiati. Una gran bella statistica per l’ormai ex portiere del Milan e prossimo estremo difensore del Paris Saint Germain.
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La situazione si fa ancor più interessante se consideriamo coloro i quali sarebbero designati ad andare a calciare dagli 11 metri. A partire da Jorginho, il nostro rigorista designato in partita, che vanta 29 rigori trasformati su 33 calciati. Molto bene anche Lorenzo Insigne e Domenico Berardi, i quali vantano entrambi l’83% di percentuale di trasformazione. Appena sopra l’80% anche Ciro Immobile, mentre Andrea Belotti ha il 79%.
Chiudiamo con Leonardo Bonucci, che segnò su rigore proprio in quell’Italia-Germania del 2016 e potrebbe essere un candidato credibile tra i primi cinque a calciare.