Sembra essere ormai diventata una situazione di rito, un momento immancabile per quanto riguarda il calciomercato in Italia. Stiamo parlando delle trattative per i rinnovi di contratto dei giocatori, specialmente quelli che riescono a rendere meglio e dunque si considerano meritevoli di un ritocco all’ingaggio. Questa volta è toccato a Franck Kessie.
La pelle dei tifosi e dei dirigenti del Milan inizia a riempirsi di brividi, se consideriamo la doppia situazione beffarda dalla quale i rossoneri sono usciti con le ossa rotte, seppur con la schiena dritta. I casi che hanno visto come protagonisti Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu, però, potrebbero aver dato dei preziosi insegnamenti.
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Kessie e il rinnovo che tarda
Gli ultimi aggiornamenti, però, non sembrano essere particolari portatori di buone notizie. Il procuratore del centrocampista ivoriano – vero e proprio trascinatore per il ritorno del Diavolo in Champions League – spinge per un corposo adeguamento dell’ingaggio. Si parla di 5 milioni netti a stagione, con l’inserimento di alcuni bonus sulle prestazioni del giocatore.
Il Milan, attraverso il direttore generale Paolo Maldini, dal canto suo finora ha offerto un ingaggio di 4 milioni netti a stagione. Una distanza non insormontabile, ma la sensazione è che la bandiera rossonera non voglia scendere a compromessi neanche in questo caso. Dunque potrebbe esserci un leggero rialzo, ma solo se l’agente di Kessie abbasserà un po’ le pretese.
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Ad agevolare l’eventualità di un effettivo rinnovo c’è la volontà del giocatore, che vuole restare in rossonero. Si diceva così anche di Donnarumma, ma poi Raiola (e i soldi del Paris Saint Germain) ha portato al clamoroso dietrofront.