Altro appuntamento con le review di Andrea Cardinali. Questa settimana il coach analizza per noi uno spot giocato su tre strade in dinamica bottone vs big blind al Colossal Stack di PokerStars.
In generale, dice il coach mtt, la linea del protagonista è da promuovere, ma le sbavature sono sempre dietro l’angolo…
La mano
Colossal Stack €20 7-Max PKO di PokerStars, su blinds 12.5k/25k ante 3.250k la parola arriva a bottone, che con 7♦A♦ e 49.1bb di stack apre x2 secco. Grande buio difende con 40.1bb di stack.
Flop 5♠A♥A♣ dopo il check di big blind, bottone prosegue 2.16bb su 5.41bb di pot, call.
Turn Q♥ nuovo check di bb, hero va in second barrel a 3.9bb su pot di 9.74bb, big blind raise a 9.79bb, call.
River 3♠ big blind bet 10bb su pot di 29.3bb, bottone chiama e incamera il pot. BB aveva 6♦7♣.
Tre size al flop
Con il preflop che rientra nel pieno standard, Cardinali inizia ad esaminare la size di continuation-bet adottata da bottone:
Secondo il solver hero può adottare tre size diverse: 20%, 33% 55%. Di sicuro è difficile gestire un pairato con tre size diverse. Puntando il 33% l’errore è pressoché è nullo, ma personalmente preferirei una bet del 25%, un quarto pot secco, con tutto il mio range.
Al turn meglio half-pot
Sulla donna turn dopo il check di big blind bottone va in second barrel sempre per un terzo pot:
La dama di cuori apre un backdoor di cuori che hero può chiamare, così come può chiamare tutte le dame con cui al flop aveva backdoor di picche o di fiori. Difficilmente una dama o un progetto di colore folderanno qui. Per questa ragione dimensionerei la puntata al turn su half-pot, 50% del piatto, invece di un terzo. Sul raise di big blind non ci sono dubbi che dobbiamo chiamare, se shovassimo staremmo trasformando la nostra mano di valore in quasi bluff.
Al river shove for value
Sul 3 che scende in ultima strada l’avversario punta 33% pot e hero si limita al call.
Qui il solver ci dice di shovare per valore il 100% delle volte. Io shoverei sia in termini exploitativi che ottimali, semplicemente perché nel range avversario c’è una regione di A2-A4-A6 che battiamo, da cui dobbiamo estrarre il massimo valore. Il river è cruciale: andrei in valueshove senza troppi dubbi perché in questo caso il fatto di battere quegli assi peggiori che chiamano risulta decisivo.
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