In questi giorni vi abbiamo raccontato diverse vicende del poker live, in particolare quanto è accaduto in quel di Las Vegas. Stiamo ovviamente parlando del nuovo episodio di High Stakes Duel, al termine del quale abbiamo assistito alla rinascita da parte di Phil Hellmuth. The Poker Brat è riuscito ad avere la meglio su Scott Seiver al termine di un heads up particolarmente tosto.
A un certo punto della sfida, infatti, lo sfidante era in netto vantaggio. Anche a causa di una giocata senza senso da parte dello stesso Hellmuth, che abbiamo documentato ieri. Tuttavia, poche mani dopo è arrivato il primo colpo che Phil ha dato al suo avversario. Una giocata in bluff dopo aver checkato tre volte, che ha mandato in confusione Seiver (e in parte anche noi).
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Il bluff di Phil Hellmuth che disorienta Scott Seiver
Situazione: heads up livelli 4.000/8.000
Preflop: Seiver con 9♦8♦ decide di completare da bottone, ma Hellmuth rilancia con A♠K♥ a 29.000 da big blind. Scott decide di fare ancora call, il pot sale a quota 58.000 chips.
Flop: Q♣2♣5♦ – check da parte di Phil, che poi opta per il call dopo la puntata da 18.000 da parte di Seiver. Il pot sale a quota 94.000 chips.
Turn: 4♠ – ancora un check di Hellmuth, con Seiver che si accoda
River: 8♥ – terzo check fulmineo di Phil, Seiver non ci sta e punta 30.000 chips. Musica per le orecchie di Hellmuth che rilancia a 110.000. Scott decide di passare dopo un lungo pensiero.
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Phil Hellmuth gioca con il fuoco, subito dopo aver give-uppato in maniera insensata al river pochi colpi prima. Forse è anche questo che induce Seiver a passare la mano migliore, su un board non esattamente scary. Ma nella dinamica di un lungo heads up ci sta questo genere di riflessioni.
Bravo Phil a mettere pressione al suo avversario in un colpo che, se fosse arrivato il call, avrebbe potuto decretare la fine dei giochi. O quasi…