L’unico problema di un giocatore alle prime armi… è essere alle prime armi. Essere un giocatore vincente di poker non è facile, è risaputo, ma per molti principianti la difficoltà risiede nel non sapere come migliorare.
Tutti noi abbiamo almeno un esempio che conferma il detto “la pratica rende perfetti“. Ed è vero. Peccato che nel poker quest’idea possa costare molti soldi.
Nel nostro amato gioco, per non continuare a dover caricare soldi nel nostro bankroll, è necessario imparare a migliorarsi. Prendendo spunto da un articolo uscito su Pokerlistings.com, vi spiegheremo quali sono le attività che permettono al nostro gioco di evolversi e, sia chiaro non senza difficoltà , diventare giocatori di poker vincenti.
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Libri di poker, video e amici
Leggere dei libri è la base per un neofita. La maggior parte dei testi sul poker ha il pregio e il difetto di partire dai concetti di base fino ad arrivare a un livello medio di conoscenza del gioco. È un pregio perché permette al nuovo giocatore di cominciare già con una certa preparazione, è un difetto perché una volta superata quella base, a volte comincia a perdere di utilità .
Facciamo attenzione però, perché esistono dei libri da cui anche i migliori giocatori del mondo possono imparare qualcosa di buono. Ad esempio Poker Mindset, o The Mental Game Of Poker, che non affrontano concetti tecnici, concentrandosi solo sulla parte mentale. Questi libri sono consigliati a tutti, ma se abbiamo un ottimo mindset ma scarse conoscenze del gioco, difficilmente faremo strada, quindi… valuta le priorità !
Per migliorare in maniera gratuita a scapito del metodo e del filone logico da seguire, ci sono i video di poker su internet. YouTube e Twitch possono permetterci di seguire i thinking process dei giocatori vincenti, fornendoci quanto meno alcuni spunti su come migliorare.
Un terzo metodo, questo imprescindibile per ogni livello (ne è un esempio Fedor Holz, nell’articolo linkato in fondo a questa pagina), è quello di confrontarsi con altri giocatori. Se non avete amici che giocano, stringete amicizie nei live, nelle room online, o sui social e sui forum. Attenzione però: confrontarsi è sempre utile, ma tenete in considerazione il livello della persona con cui parlate. Se un giocatore perdente vi dà dei consigli… ascoltateli ma pensateci 3 volte prima di applicarli!
Studio e analisi post-sessione
Non si può migliorare senza giocare. Quindi giocate, sempre tenendo in considerazione il bankroll e gli stop-loss, ma soprattutto analizzate il vostro gioco una volta chiusi i tavoli.
Magari il field con cui vi confrontate è full fish e non ritenete di poter estrarre qualche nozione importante dal confronto con loro, ma qualche dubbio può sempre venire fuori.
Segnatevi le mani che vi hanno messo un po’ più in difficoltà e riguardatele con l’ausilio di un software di tracking. Prendete in considerazione altre possibilità e analizzatele, per scoprire quale sia la scelta giusta in quella situazione.
Continuate così per sempre e il vostro gioco non potrà fare a meno di migliorare.
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Trova un Coach di Poker
Questo unisce ed ottimizza i due consigli precedenti, anche se non li sostituisce.
Il coach è il più affidabile tra i giocatori con cui confrontarsi (punto 1) e conosce perfettamente le skill che dovete migliorare, indicandovi non solo come correggere il tiro, ma anche come notare se c’è qualcosa che non va.
Grinderlab offre una selezione di coach preparati per aiutarvi qualunque sia la vostra specialità : cash game, MTT, omaha. È vero, per alcuni neofiti potrebbe risultare una spesa extra, ma se quell’investimento vi permette di trasformare le vostre perdite ai tavoli in profitti e di scalare i livelli, allora è un investimento profittevole. EV+
Correggi i comportamenti ostacolanti
Si potrebbero scrivere migliaia di articoli dettagliati per questo titolo, ma preferiamo farvi usare la testa e l’autoanalisi per individuarli.
Certe nostre abitudini influenzano il rendimento ai tavoli. A volte in maniere meno costose, ad esempio essere distratti mentre si gioca con TV accesa, telefonino sotto mano, birre e pacchetto di sigarette, altre volte in maniere molto più letali per il nostro bankroll, come impuntarsi di recuperare una bad run e continuare a giocare tiltati, nervosi, e ben lontani dal proprio A-Game.
Questo genere di problemi, e anche le relative soluzioni, sono pressoché infiniti: chiami troppo spesso dandoti spiegazioni a caso (eh ma a questo livello bluffano sempre), foldi troppo spesso perché hai paura di perdere sempre la mano, giochi troppe ore senza una pausa perché pensi di essere ancora fresco, oppure giochi troppo poco, salti sessioni, non hai voglia di analizzare quello spot, o quando lo analizzi ti convinci di aver fatto bene… l’elenco continua a lungo, e sta a te completarlo e risolverlo.
Ricordate che non esiste un punto nella vostra carriera pokeristica dove questi consigli non saranno più utili.
Il gioco è in costante evoluzione, e un giocatore deve continuare a studiare, applicarsi e migliorare per restare un giocatore vincente. Non ci credete? Lo dice anche Fedor Holz, uno dei giocatori più forti in assoluto al mondo. E regala anche questo consiglio per chi vuole migliorare: non perdere mai la passione, è l’unica energia che ti permetterà di continuare a giocare e crescere.
Leggi anche: Come migliorare a poker by Doug Polk | Capitolo 1: Le domande giusteÂ