Senza matematica non si vince a poker, gioco dove il calcolo delle probabilità fa tutta la differenza del mondo. Era così in passato, quando vennero gettate le basi di concetti come le pot odds, ed è così nel presente, dove abbiamo scoperto l’importanza del bluff to value ratio.
888poker nella sua eMagazine purtroppo disponibile solo sul dot-com, ha creato una semplice tabella che riassume le percentuali di pot odds, frequenza di bluff e di valore, ed equity minima di bettor e caller, per le size più comunemente utilizzate.
Una tabella da conoscere a memoria, perfetta per lo studio fuori dal tavolo quando decidiamo quali combo devono o non devono proseguire nel colpo. In questo articolo ve la spieghiamo nei dettagli.
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Tabella Pot Odds e Bluff To Value
Il primo step ovviamente è quello di tradurre la bet in un valore proporzionale al piatto, che sia frazione o percentuale di esso. Ma questo teoricamente già dovreste saperlo fare (in caso contrario studiate!!!).
In seconda battuta, l’articolo di 888poker ricorda giustamente di considerare sia le odds esplicite che le implied odds. Non dimenticate che potete anche pagare un progetto fuori odds, ma dovete avere una ragionevole certezza di recuperare la differenza nelle street successive in caso di successo (e bilanciare questo scenario con eventuali bluff).
Segui questo link per leggere la nostra guida alle implied odds
Come leggere la tabella
La prima colonna si spiega da sé, passiamo quindi alle due successive.
La seconda colonna rappresenta la frequenza con cui dovremo vincere il piatto se siamo noi a puntare. Guardando la prima riga, se puntiamo €1 su un pot di €4, ci basterà vincere il 20% delle volte per fare break even.
- 20% × €4 (vittoria pot uncontested) = +€0,80
- 80% × -€1 (l’avversario chiama e ci batte) = -€0,80
Si noti che questo non tiene in considerazione la possibilità di vincere allo showdown, in altre parole stiamo parlando della Fold Equity.
La terza colonna viceversa ci indica quanto spesso dovremo vincere se chiamiamo per non farci exploitare dalle bet del nostro avversario.
Nello stesso esempio, il caller dovrà chiamare il 17% delle volte:
- 17% × €5 (vittoria netta del pot) = +€0,85
- 83% × -€1 (perdita netta) = -€0,83
La differenza di due centesimi è causata dall’arrotondamento: ripetendo il calcolo con 16,66% e 83,33% il risultato è prossimo al break even.
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La colonna centrale mostra le pot odds che dobbiamo avere per effettuare il call.
Le due colonne finali infine mostrano la frequenza di bluff e la frequenza di value necessaria al bettor per bilanciare correttamente la sua strategia di bet. Come spieghiamo meglio nell’articolo sul Bluff To Value Ratio, si dà qui per scontato che i bluff abbiano equity 0%, mentre sappiamo che su tutte le street escluso il flop potrebbe non essere così.
Anche se rappresenta un concetto diverso, il calcolo è lo stesso della seconda colonna, come è facile notare guardando la tabella.