Nel cammino che gli ha permesso di vincere il Main Event WSOP, Jonathan Tamayo ha lasciato per strada diverse giocate già rimaste nella storia del torneo.
Su tutte si staglia la coppia di donne foldata preflop in bolla dell’unofficial final table, con uno stack di 19x, sulla apertura del chipleader Joe Serock.
La mano è finita nel mirino della comunità pokeristica internazionale al punto da spingere Dara O’Kearney ad analizzarla.
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Un fold scarato?
La action è presto detta: Joe Serock apre A♦6♠ da utg+1, due posizioni alla sua sinistra Jonathan Tamayo spilla Q♠Q♦ con 19bb di stack… E FOLDA!
Vero che in quel momento del torneo c’erano due giocatori più short di lui, Coelho con 6bb e Gonzalez con 11bb, oltre a uno scalino di premio di 200.000$ tra nona e decima posizione, ma l’azione di Tamayo ha ricevuto condanne pressoché unanimi.
Prima di lanciarmi nella simulazione, in difesa di Tamayo posso dire che ci sono determinati spot in cui QQ è decisamente borderline – ha scritto O’Kearney prima di addentrarsi nella analisi dello spot – Ho visto spot simili di recente in cui QQ è un mix (di jam e fold, ndr) su una apertura da early position. In termini pratici, può certamente foldare per arrivare a vincere altri duecentomila dollari, che è una cifra che può cambiare la vita per tante persone. Penso che quello che abbia sorpreso la maggior parte delle persone sia la velocità con cui Tamayo ha foldato, più di ogni altra cosa.
Il range di open di Serock
Per iniziare, O’Kearney ha precisato di non avere con sé tutti i tool per una analisi veramente approfondita dello spot, trovandosi lui a Vegas per giocare le WSOP.
L’irlandese autore di numerosi libri di poker ha stimato questo range di apertura di Serock:
In quel momento Serock era il chipleader quindi doveva aprire un range largo considerata la sua posizione e la pressione ICM. Da notare che il range contiene tutti gli A-x perché quando l’ICM diventa rilevante i blocker aumentano d’importanza. Aprire A-x è profittevole perché riduci il numero di mani che ti giocheranno contro in modo significativo. A6o da early position è una mano trash ma Serock aveva tutto il diritto di aprire qui.
In base a questo range di Serock, il tool HRC usato da O’Dearney ha dato questo range di risposta di Tamayo:
Come si vede chiaramente, il fold con QQ non è contemplato: secondo la chart, Tamayo avrebbe dovuto giocare la sua coppia di donne con un mix tra raise e push.
La regola “del 5 e 10”
Secondo i calcoli di O’Kearney, il push con coppia di donne di Tamayo avrebbe avuto una equity di 143.148$, ossia di 14 buy-in. Per contestualizzare il coach aggiunge che l’equity di AA in questo spot sarebbe di 396.540$.
In questa maniera O’Kearney introduce la regola del ‘5 e 10’, utile per capire se è il caso di chiamare o meno.
“Se una combo fa meno del 5% di quello che fanno gli assi, può essere un fold per edge giustificabile per ridurre la varienza. Se fa più del 10% di quanto fanno gli assi allora non dovrebbe mai essere passata”
In questa maniera il range corretto di push di Tamayo diventa molto più largo di quanto si sarebbe potuto pensare.
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Il range di call di Serock
Per O’Kearney ciò dipende dal range di apertura molto largo di Serock. Se Tamayo avesse shovato, l’americano che al day 8 si è presentato al Main Event WSOP con la cannottiera di Jannik Sinner avrebbe chiamato con questo range:
Secondo i calcoli di O’Kearney, quindi, Serock avrebbe foldato l’80% delle volte, ma anche se avesse chiamato Tamayo si sarebbe trovato bene allo showdown, ad eccezione ovviamente di AA, KK e AK.
Si dà per scontato che con un ICM severo si debba giocare tutti come dei nits ma in realtà questo è vero soprattutto perché in queste situazioni spesso affrontiamo range molto più tight del normale. Quando affrontiamo range più larghi del normale, come quello di un chipleader che vuole mettere pressione al tavolo, non dobbiamo essere così tight.
In difesa di Tamayo
O’Kearney comunque non se la sente di ‘sparare sulla Croce Rossa’:
In difesa di Tamayo posso dire di aver visto spot in cui le donne sono da foldare il 100% delle volte su una apertura in bolla tavolo finale. Di solito il giocatore che ha QQ è più spaventato quando è in una delle posizioni iniziali del tavolo, con tanti giocatori dopo di lui di cui preoccuparsi. Questo è particolarmente vero quando c’è un giocatore molto short sull’orlo della eliminazione
Il ruolo del payout
In conclusione della sua analisi O’Kearney si concentra sul payout del Main Event WSOP, che premia le prime posizioni di arrivo in modo più consistente rispetto ai normali tornei, riducendo l’influenza dell’ICM.
Con questo payout sei più incentivato ad andare per i massimi e meno incentivato a ‘sciacallare’. È possibile che il prestigio del tavolo finale e di assicurarsi un premio a sette cifre abbiano influenzato la decisione di Tamayo. C’è una bolla emotiva rispetto al tavolo finale del Main Event perché può diventare il momento che determina una intera carriera […]