Running like Stefano Terziani: “Al primo anno sul ‘com’ ho vinto almeno 10K per dieci sessioni di fila!”

Apr 7, 2020

stefano-terziani

Prosegue la serie di podcast assieme ai grinder nostrani e questa volta il nostro ospite è stato davvero speciale.

Dopo aver avuto Simone Speranza, tra i migliori esponenti nel panorama ‘punto it’, abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Stefano Terziani, uno degli italiani che è riuscito a fare il salto sul “dot com” con risultati strabilianti.

Tenetevi forte però, perché i podcast sono soltanto una delle novità in arrivo: nelle prossime settimane infatti, il sito verrà completamente rinnovato e con esso ci saranno tantissime sorprese per tutti gli iscritti alla nostra community su Facebook, Grinderlab | Grinders, dove è possibile rivedere per intero il podcast.

The lucky one

Ci sono carriere e carriere nel poker. Quella di Stefano Terziani è paragonabile a un lunghissimo rettilineo in discesa perché, e potremmo metterci la mano sul fuoco, di inizi come il suo ne avrete sentito ben pochi.

Come tanti studenti universitari Stefano si appassiona al Texas Hold’em negli anni d’oro, ritrovandosi con gli amici ogni mercoledì sera per una partitella.

Dopo aver passato tutto il 2008 in Erasmus in Messico, il 2009 coincide con l’avvento del poker online in Italia e l’occasione per rispolverare le basi apprese con gli amici sembra essere quantomai ghiotta.

L’università viene portata a termine senza problemi, anzi, a dir la verità il “problema” è che con il poker si tirano su tanti bei soldi:

Dopo aver caricato tre o quattro volte ho vinto 2000 euro in un torneo e mi sono messo a MTT intorno ai 20 30 euro. La mia carriera è stata un po’ atipica e ho centrato diversi shot sin dall’inizio. 

Ho vinto due volte l’Eldorado così come il Master di GD,circa 20mila euro l’uno,  il Sunday Special e al secondo live al Main IPT ho fatto 2° vincendo oltre 100mila euro.”

Stefano Terziani viene assunto alla General Electric come analista finanziario ma, dopo soli due anni e la possibilità di far carriera, preferisce darci un taglio e puntare tutto sul poker.

Una follia? A sentire il suo racconto sembrerebbe proprio di no…

Running great

E’ stata una decisione un po’ difficile perché cosa fare allora non era semplice. Avevo investito molto nei miei studi, nella mia carriera universitaria prima e lavorativa poi, ma quel lavoro non mi entusiasmava. Si trattava di analisi finaziaria di progetto, non quella pura che mi intriga di più, inoltre il poker mi appassionava tantissimo.

A dicembre 2012 ho smesso e sono andato a Londra con l’intento di giocare sul ‘com’, ma senza aspettative. Se le cose non fossero andate per il meglio avevo già in mente di fare un master molto avanzato e rimanere lì.”

A giudicarle a posteriori le cose sono andate oltre ogni più rosea aspettativa:

Prima di buttarmi a capofitto sul ‘com’ ho giocato per qualche mese sul ‘punto it’, dande uno sguardo ogni tanto al palinsesto. Verso novembre ho deciso di fare una sessione di prova, depositando 500 dollari e mi sono iscritto al Big 162. L’ho vinto subito e mi sono ritrovato 20mila dollari sul conto già alla prima sera!

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Like a god

Se il buongiorno si vede dal mattino, per Stefano Terziani la giornata sembra non finire mai.

Come quella volta in cui riuscì a chiudere in positivo per dieci sessioni di fila vincendo in ogni occasione una cifra a quattro zeri. Anzi, qualche volta anche cinque:

Anche sul com sono stato molto fortunato e poi in quel periodo stava letteralmente esplodendo, c’erano 3/4/5 mila iscritti a torneo, un po’ come accade in questi giorni ma su scala mondiale. 

Ricordo di aver fatto uno short clamoroso, forse quello di cui mi vergogno di più in termini di run, perché vinsi attorno ai 70mila dollari con un evento da 27 dollari rebuy delle TCOOP – le Series Turbo – con oltre 40 iscritti totali.

La vittoria che ha spostato di più però è stata quella al Super Tuesday dei record, che ho giocato passando per un satellite, nella quale ho preso oltre 130 mila dollari.

Credo non mi sia mai successo in carriera di fare dieci sessioni di fila vincendo un minimo di 10/15 mila dollari ciascuna. Diversi amici, tra cui Walterino – Walter Treccarichi ndr. – mi davano del miracolato e in effetti lo sono stato. 

D’altronde però, si dice che la fortuna aiuti gli audaci ????”

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