Il grande dibattito sulla presenza dell’intelligenza artificiale negli skill game prosegue. In particolare nel poker, gioco in cui ormai sta prendendo sempre più piede la creazione di veri e propri bot in grado di confrontarsi con i giocatori umani. Wiktor Malinowski, per tutti Limitless, è uno dei più convinti sostenitori dell’avversità contro i giocatori robotici.
Il player high stakes polacco, uno dei più forti in circolazione a detta di molti, si è detto convinto delle capacità dei propri “colleghi” umani al cospetto di queste entità create in laboratorio. Secondo Malinowski, infatti, c’è ancora una forte ancora di salvezza per far sì che le skill degli umani possano ancora avere la meglio su quelle create in questi bot.
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Questa ancora di salvezza, neanche a dirlo, si chiama poker.
Limitless contro i bot
Per spiegare in maniera più chiara il suo concetto, il polacco è partito da molto lontano e da ben altri contesti. Lo ha fatto attraverso una assai nota partita di scacchi, forse la più famosa della storia del gioco. Da una parte c’era Garry Kasparov, uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi. Dall’altra parte c’era Deep Blue, una macchina creata al computer. A vincere fu quest’ultima.
Negli anni a venire, come scrive Limitless in un lungo post, c’è stato il tentativo di fare di tutto affinchè questo rimanesse un episodio isolato. Eppure nel 2016 AlphaGo, un altro giocatore robotico, ebbe la meglio nel gioco per l’appunto denominato Go contro il campione del mondo Lee Se-dol. Una sconfitta terribile per l’umanità, perchè segnava “la vittoria finale degli algoritmi informatici sulla teoria dei giochi e sull’analisi degli umani”.
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Tuttavia, secondo Malinowski c’è ancora una speranza per avere la meglio sui bot: il poker:
Anche se il poker sembra essere un gioco abbastanza semplice, l’esistenza dei giocatori professionisti lo rende molto difficile da capire per le macchine. Tutti si lamentano dei bot, ma anche il bot più forte non riesce ancora a battere il miglior giocatore di poker. Pensi che non possa vedere quando le persone cercano di battermi con l’aiuto di un algoritmo? Siamo l’ultimo baluardo dell’umanità nella guerra contro le macchine.
Voi siete d’accordo con il polacco?
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